Prodotti Speciali

Esistono diverse casistiche in cui l'installazione di un ventilatore deve avere particolari attenzioni in termini di sicurezza e funzionalità. Abbiamo studiato soluzioni adatte a diverse necessità e problematiche conformi alla direttive CE.

Ventilatori Centrifughi Atex


Le temperature indicate sono quelle minime e massime raggiungibili secondo quanto attestato dallo “Statement of conformity” rilasciato dal TÜV Italia srl. Per temperature < -10°C è necessario prevedere l’uso di materiali idonei.

 

Ventilatori diretti, esecuzione 4 e 5

 
CLASSE TERMICA
TEMPERATURA AMBIENTE
TEMPERATURA DI LAVORO
T135°C (T4)
-20 ÷ +40°C
-20 ÷ +40°C
T200°C (T3)
-20 ÷ +40°C
-20 ÷ +105°C *
T300°C (T2)
-20 ÷ +40°C
-20 ÷ +150°C *
 

Ventilatori a trasmissione, esecuzione 1, 8, 9, 12

 
CLASSE TERMICA
TEMPERATURA AMBIENTE
TEMPERATURA DI LAVORO
T200°C (T3)
-20 ÷ +40°C
-20 ÷ +55°C
T300°C (T2)
-20 ÷ +40°C
-20 ÷ +135°C
 

VENTILATORE 3GD

Deve necessariamente avere:

  • il portello d’ispezione per controllare che non sia presente un eventuale deposito di polvere all’interno della chiocciola e che vengano mantenuti i necessari gaps tra parti in movimento e parti fisse;
  • un riporto in ottone sulla bocca aspirante ed un rasamento tra chiocciola e girante dal lato della trasmissione;
  • una tenuta se il motore è B3 (se B5 la flangiatura è sufficiente a garantire la tenuta);
  • idonee guarnizioni atte ad evitare una eccessiva fuoriuscita di fluido dalle flangiature;
  • reti di protezione in aspirazione ed in mandata*;
  • oltre gli 11 kW la cassa del ventilatore deve essere saldata in continuo;
  • motore idoneo alla zona di utilizzo.
 
 

*)La direttiva ATEX e la marchiatura CE impongono il rispetto della direttiva macchine, per cui il ventilatore Atex, a livello normativo, deve essere considerato come quasi macchina e dunque completamente protetto. Il ventilatore solitamente non è un sistema fi ne a sè stesso, bensì viene integrato all’interno di sistemi più complessi. Una volta effettuata un’attenta analisi dei rischi, qualora la sicurezza fosse garantita dai sistemi stessi, è consentito all’utilizzatore rimuovere i soli ripari che risultino eccedenti. Tali protezioni dovranno comunque essere lasciate a corredo del ventilatore in previsione di un possibile cambio di destinazione d’uso dello stesso.
Oltre ai punti precedenti, i Ventilatori a trasmissione devono avere: cinghie antistatiche e non propaganti, carter con rasamenti in ottone, monoblocchi versione idonea.


VENTILATORE 2GD

Vale esattamente quanto detto per il 3GD in più la cassa deve essere sempre saldata ed il motore idoneo alla diversa zona di utilizzo. I ventilatori a rinvio possono essere certificati singolarmente (esecuzione 1) o come “assieme componenti” (esecuzione 8, 9, 12).